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Lo scorso 16 aprile il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (“MASE”) ha pubblicato la Guida operativa per la predisposizione delle istanze di Autorizzazione Unica dei sistemi di accumulo elettrochimico in configurazione stand alone.
In particolare, la Guida operativa definisce il procedimento per l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica per gli impianto BESS (Battery Energy Storage System) ubicati all’interno di aree già occupate da impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonte fossile di potenza maggiore o uguale a 300 MW termici in servizio, nonché gli impianti stand-alone ubicati in aree non industriali e le eventuali connessioni alla rete – ai sensi dell’art. 1, comma 2-quater, lettera b), del d.l. 7 febbraio 2002, n. 7.
La competenza al rilascio dell’autorizzazione è attribuita alla Divisione IV della Direzione Generale Fonti Energetiche e Titoli Abilitativi (DG-FTA) del MASE, salvo nei casi in cui i progetti siano ubicati nella Regione Sicilia: in tale ipotesi, la competenza è attribuita al Servizio 3 del Dipartimento Regionale dell’Energia dell’Assessorato regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità della regione siciliana.
La Guida operativa definisce il contenuto minimo della documentazione per la predisposizione dell’istanza e per l’avvio del procedimento autorizzativo che si svolge tramite la indizione di una Conferenza dei Servizi asincrona. Tra le misure di semplificazione incentivanti, si segnala, in particolare, che per gli impianti BESS non sono richieste valutazioni ambientali ai sensi del Testo Unico dell’Ambiente né è necessario acquisire l’intesa da parte delle regioni interessate.
Il procedimento si articola nelle seguenti fasi: una volta esaminata l’istanza e i relativi allegati, il MASE – ove non ritenga necessaria un‘integrazione documentale – indice la Conferenza di Servizi asincrona, trasmettendo il progetto agli enti ed alle amministrazioni competenti a pronunciarsi e svolgendo le verifiche antimafia. Ove necessario, avvia l’endo-procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
A seguito delle verifiche finali dei pareri e delle comunicazioni pervenute, valuta nei casi previsti dalla legge l’avvio della Conferenza di Servizi sincrona. Segue infine la predisposizione della nota di chiusura del procedimento con determina conclusiva e, in caso di esito positivo della Conferenza di Servizi, del decreto autorizzativo.
A tal fine, il MASE ha altresì pubblicato una check-list per la predisposizione degli elaborati e la modulistica di riferimento.
La Guida operativa e i relativi allegati sono disponibili qui.
Si tratta di un ulteriore step, in termini di chiarezza delle norme e procedure applicabili, per l’accelerazione della realizzazione di sistemi di accumulo stand alone ritenuti a loro volta fondamentali nel processo di transizione energetica e la necessità di raggiungere la progressiva e completa decarbonizzazione entro il 2050; un’importante sfida che impone all’Europa -e dunque anche all’Italia- di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, la quale non può che essere accompagnata da un progressivo incremento della disponibilità di energy storage capacity.
Tiziana Fiorella
Alberto Taverniti